© 2025 Alessandra Peluzzi 

Dopo molti dibattiti con familiari e amici che volevano solo bere una birra, dibattiti interiori e dibattiti con il foglio di word, sono giunta alla conclusione che l’arte per me è una cosa specifica. È l'espressione di quella parte dell’esperienza che ci accomuna, quella umana.

Tipo: io sono Alessandra e tu sei Piero (nome che non smetterà mai di farmi ridere). La gran parte delle esperienze che facciamo sono mediate da chi è Alessandra e chi è Piero: geni, genitori, cultura, amici, bla, bla e bla. Ma c’è una parte che è mediata dal fatto che siamo tutti e due umani. Per me l’arte è l’espressione di quella parte lì che abbiamo in comune, il nugget lo chiamo coi miei amici, comunicata precisamente, così da evocare il nugget nelle altre persone.

Questa è la mia definizione di arte, magari un giorno la cambio. Al momento però ammiro moltissimo gli artisti capaci di farla - da Han Kang a faccianuvola - e sono torturata dall’ambizione di creare qualcosa di altrettanto bello, un giorno. (Sono consapevole che su questo sito c'è una parodia di Twilight coi salamini Beretta al posto dei vampiri, ma da qualche parte bisogna pur partire).

In sintesi, se le mie idee ti piacciono e condividi le mie aspirazioni, quello che ti propongo è un sodalizio. Ne ho già qualcuno e posso confermare che è una mina. Ci incontriamo, ci confrontiamo, litighiamo, facciamo un’accurata selezione dei prodotti meno costosi nei meno costosi caffè italiani, e magari alla fine salta fuori qualcosa di interessante.

In linguaggio da copywriter:

Sei un’artista? Questa roba che ho appena detto ti risuona? Networking? Skill-sharing? Altre key words d’impatto?

Scrivimi!

(la mia mail è nella home)

e parliamo.

Per quel che mi riguarda, so già che ne uscirò arricchita.

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